Hai il sospetto che il tuo cane o il tuo gatto abbia preso le pulci? in questo articolo andiamo a vedere quali sono i sintomi e come riconoscere ed eliminare definitivamente questo fastidioso insetto.
La pulce è un parassita esterno attero (senza ali) ed ematofago, cioè che si nutre con il sangue di mammiferi e uccelli. Nonostante le sue piccole dimensioni, un’infestazione di pulci può causare molti problemi al tuo amico a quattro zampe che, oltre a sviluppare in continuazione morsi e prurito, può portare a problematiche ben più gravi come anemia e infezioni della pelle.
Il modo migliore per gestire un focolaio di pulci sul cane o sul gatto è quello di stroncarlo sul nascere, così facendo gli impedirai di moltiplicarsi e ridurrai la possibilità che questo possa ricrearsi dopo poco tempo. Per aiutarti, in questa guida andremo a vedere come le pulci possono influenzare il tuo animale domestico e ai segni chiave che ti faranno capire quando se sono presenti dei piccoli autostoppisti indesiderati. Inoltre, ti spiegherò come eliminare le pulci in maniera completa ed efficiente, impedendo così che nuovi focolai possano insorgere dopo breve tempo.
Dove può prendere le pulci il mio cane o gatto?
Il nostro cane o il nostro gatto può prendere le pulci anche passeggiando tranquillamente nel giardino o in un prato. Come vedremo meglio nel corso dell’articolo, le pulci possono vivere fino a 1 anno all’interno del proprio bozzolo e in attesa di attaccare l’ospite di passaggio. Nonostante le pulci adulte vivano aggrappate al pelo dell’animale, le uova, le larve e le pulci in attesa di cibarsi si trovano invece sul terreno dove, molto probabilmente, è transitato un animale infestato anche molti mesi prima del passaggio del tuo animale.
Habitat e tipi di pulci
Le pulci sono esseri molto resistenti, possono infatti superare il freddo invernale e, nelle zone dal clima caldo, riescono tranquillamente a vivere tutto l’anno. Le larve di pulce si sviluppano soprattutto in luoghi bui e umidi, per questo motivo si trovano spesso e volentieri nelle lettiere degli animali, sotto i tappeti o nelle crepe dei muri o pavimenti.
Contrariamente di quanto di possa pensare, l’infestazione da pulci più comune nei cani non è causata da una pulce canina, ma bensì dalla pulce del gatto, nota anche come Ctenocephalides felis. Questo insetto infesta oltre 50 diverse specie di mammiferi e uccelli, in particolar modo cani, gatti, volpi, procioni, conigli domestici e noi esseri umani. Il suo corpo si presenta lungo, stretto, privo di ali e dotato di lunghe zampe che consentono di saltare e muoversi agevolmente tra un ospite e l’altro. Si tratta della pulce più prolifica in assoluto, riesce infatti a percepire calore, movimenti e rumori, identificando così la presenza di un possibile ospite sul quale attaccarsi. La pulce del gatto ama annidarsi in posti nascosti e frequentati dall’animale, non è quindi raro trovarla annidata direttamente nella sua cuccia o cesta.

La vera pulce del cane (Ctenocephalides canis) è più rara ma può comunque attaccare il tuo cane. Si tratta di una pulce un pò più problematica, questo perché può trasmettere la tenia. Il suo corpo è minuscolo ma comunque visibile dall’occhio umano, ha un colore nero-marrone scuro e in genere misura massimo 5 mm. Può vivere per 7-14 giorni sull’ospite prescelto, attaccandosi al cane in maniera molto salda, questo per merito del pettine genale composto da più aculei che consentono sia di attaccarsi che spostarsi agevolmente da un ospite all’altro. Le pulci femmine adulte depongono fino a 50 uova anche in profondità nel pelo del tuo cane. Ogni volta che il tuo animale domestico si gratta, le uova delle pulci si disperderanno nell’ambiente, e si depositeranno per esempio sul tappeto, pavimento, nella cuccia o nel tuo giardino, Cosa significa questo? che se il tuo animale dovesse subire un’infestazione di pulci, è essenziale trattare e pulire a fondo anche casa tua.

Nonostante la specie, le pulci attaccano ogni tipo di ospite che può fornire loro del cibo e riescono a postarsi da un essere all’altro in maniera molto efficiente. Dopo essersi cibate, le pulci depongono moltissime uova all’interno del pelo dell’animale, rendendo l’infestazione sempre più grave e difficile da debellare.
Quali altri tipi di pulci esistono?
Oltre alla pulce del gatto (Ctenocephalides felis) e alla pulce del cane (Ctenocephalides canis), esistono altri tipi di pulci che possono infestare un animale:
- Zecca marrone del cane (Rhipicephalus Sanguineus): è un’altra zecca che può infestare in nostro amico a quattro zampe e, di rado, anche l’uomo. Il suo corpo è di tipo ovale e ha un colore tendente al rosso.
- Pulce dei volatili (Ceratophyllus gallinae): vive all’interno dei nidi di uccelli, gli adulti hanno solitamente una colorazione tendente al bruno e una lunghezza di circa 1-8 mm.
- Acaro dei volatili (Dermanyssus gallinae): anche questo acari nidifica all’interno di nidi di uccelli e pollai. Il suo corpo ha un colore pallido/verde, è dotato di otto zampe e ha una lunghezza di circa 0,4 mm.
- Zecca del piccione (Argas reflexus): come si deduce facilmente dal suo nome, questa zecca ama infestare i piccioni e nidifica in luoghi dove si soffermano solitamente i piccioni come, per esempio, le soffitte. Il suo corpo ha un aspetto rugoso, una lunghezza di circa 4 mm e un colore tendente all’arancio.
- Pulce dell’uomo (Pulex Irritans): in questo caso le prede preferite siamo proprio noi umani ma, nonostante questo, possono attaccare anche cani, ratti, maiali e altri animali. Il loro corpo è privo di ali e ha un colore nero-bruno, gli adulti possono misurare da 1 fino a 4 mm.
Ciclo riproduttivo della pulce
Come accennato poco sopra, le pulci sono in grado di vivere per tutto l’anno ma, nonostante questo, la loro massima espansione avviene a circa 1 mese e mezzo dopo l’inizio della primavera. Oltre alle pulci vere e proprie, bisogna fare i conti anche con le uova, larve e pupe. Le loro dimensioni sono praticamente impercettibili dall’occhio umano e riescono a disseminarsi ovunque viva l’ospite animale.
Una pulce femmina è in grado di depositare fino a 50 uova al giorno (2000 in tutta la vita). Queste vengono deposte nel pelo dell’ospite ma, non potendosi aggrappare, vengono disseminate lungo il tragitto fatto dall’animale sia fuori che dentro casa. Una volta deposte, le uova si schiudono dopo 2-5 giorni e danno vita alla larva, questa si sposta verso posti bui e umidi e si nutre degli escrementi delle pulci adulte. Dopo due diverse mutazioni, dopo 2 settimane le larve creano un bozzolo e si trasformano in pupe. Le pupe crescono all’interno del bozzolo per circa 10 giorni e, una volta adulte, attendono sempre all’interno del bozzolo il passaggio di un possibile ospite. Una volta identificato il cane o il gatto da attaccare, le pulci escono allo scoperto e si aggrappano sull’animane e, dopo essersi nutrite con il sangue, ricominciano il processo di riproduzione. Tieni presente che, in assenza di ospiti, le pulci possono rimanere in attesa all’interno del bozzolo fino a 1 anno.
Malattie e problemi causati dalle pulci
- Graffio di gatto: nonostante il gatto non presenti nessun tipo di sintomo, questa malattia viene trasmessa all’uomo mediante il graffio del gatto e può causare febbre e pustole sulla zona infetta.
- Rickettsiosi: anche in questo caso il gatto non mostra sintomi ma, nonostante questo, la malattia può essere trasmessa all’uomo e causare febbre, cefalea e sintomi neurologici.
- Peste: la peste può essere bubbonica, polmonare o setticemica. Nella maggior parte dei casi il gatto viene colpito dalla peste bubbonica e comporta disidratazione e febbre alta.
- Dermatite allergica da pulci (DAP): quando la pulce morsica l’animale, la saliva dell’insetto si deposita nella cute e crea una forte sensazione di prurito. Grattandosi in continuazione, il cane o il gatto si riempirà di graffi, croste.
- Anemia: questa malattia può colpire cani e gatti che sono vittime di una forte infestazione di pulci. L’anemia sviluppa pallore delle mucose orali e rende l’animale molto debole e privo di forze.
Come riconoscere le pulci sul tuo cane o gatto
Se il tuo cane o gatto sembra un po’ irritato, o forse hai dimenticato di fargli il trattamento contro le pulci, allora c’è la possibilità che sia vittima di un’infestazione. Se a occhio nudo non vedi piccoli esseri girare tra il suo pelo o attaccati alla pelle, ma sospetti comunque che ci sia qualcosa che non va, eccoti allora i cinque comportamenti classici che indicano la presenza di pulci sul tuo animale.
1. Graffi, morsi e leccate continue
Nonostante a tutti i cani e gatti piaccia darsi una bella grattata o leccata, se effettuato in maniera ossessiva o frenetica potrebbe indicare qualcosa che irrita la loro pelle. Una tipica reazione a un morso delle pulci è quando il tuo animale domestico si gira improvvisamente per mordicchiarsi la pelle, in questo caso il tuo cane potrebbe essere un buffet per un piccolo parassita indesiderato. Se lasciato, il prurito di un’infestazione da pulci può diventare intenso e, come qualsiasi irritazione, può solo che peggiorare. Le zone dell’animale sulle quali le pulci amano prolificare sono la testa, il collo, la coda, le ascelle e il linguine. Se il tuo animale mordicchia e graffia ripetutamente queste parti, allora è un segno quasi certo che sono presenti degli ospiti indesiderati.
2. Macchie Rosse Insolite O Macchie Sulla Pelle
Se trovi grandi macchie rosse o macchie irregolari sul corpo dell’animale (spesso calde al tatto), allora potrebbe benissimo avere una dermatite allergica da pulci, il disturbo della pelle più comune causato da un’infestazione.
Conosciute anche come FAD, questa infezione deriva dalla pelle del tuo cane che reagisce alla saliva delle pulci mentre il suo sistema immunitario combatte contro gli antigeni che si sono fatti strada nel sistema dell’animale. La FAD si osserva con maggior frequenza nei cani più giovani, poiché in genere si sviluppa nei primi cinque anni della loro vita e, se non trattata, può peggiorare con l’invecchiamento del cane.
3. Eccessiva perdita di pelo
Il tuo animale domestico potrebbe iniziare a perdere il pelo in caso si grattasse in maniera costante la pelle nel tentativo di alleviare il disagio che lo sta facendo impazzire. La buona notizia dell’improvvisa comparsa di zone senza pelo del tuo animale è che, una volta sradicate le pulci e tenuto sotto controllo tutti i segni di FAD, il suo pelo ricrescerà senza perdita permanente di pelo. Mal che vada potresti vedere alcune lievi variazioni di colore nel mantello, ma non dovrebbero esserci altri effetti a lungo termine. La chiave è trattare il problema delle pulci il prima possibile e nel giro di un paio di settimane il tuo cane dovrebbe tornare al suo pieno splendore.
4. Puntini scuri sul pelo e sulla pelle
Per non esagerare, se trovi dei puntini piccoli, rossastri o marroni sulla superficie della pelle del tuo animale, allora hai sicuramente delle pulci in casa poiché questi è il segno dei loro escrementi. Un mix di sangue secco e altri rifiuti fecali, le feci delle pulci risalteranno sul colore pallido della pelle del tuo cane o gatto.
Passa semplicemente le dita o un pettine per pulci andando contropelo, prestando particolare attenzione alla parte superiore della coda, alla zona inguinale, lungo la parte inferiore e intorno alle orecchie. Per essere sicuro che si tratti di escrementi di pulce e non di sporco comune, raccogli i puntini con un tovagliolo di carta e spruzza leggermente un pò di acqua. Per far questo puoi posizionare un tovagliolo di carta bianco sotto l’animale e sfregare il pelo con le mani e, con il suo dissolversi dell’acqua, lo sporco delle pulci assumerà un colore scuro e rossastro, indicando il sangue canino che hanno ingerito. Lo so, è un processo abbastanza schifoso, ma è la prova del nove per sapere se il tuo cane o gatto ha delle creature indesiderate a bordo.
5. Gengive pallide
Per le loro piccole dimensioni, le pulci hanno un vorace appetito per il sangue e possono consumare fino a 15 volte il loro peso corporeo. Mentre una piccola infestazione di pulci trattata tempestivamente non farà danni a lungo termine, se il tuo animale domestico non viene curato, nel tempo perderà molto sangue. Il suo numero di globuli rossi potrebbe quindi diminuire, portando a una condizione chiamata anemia rigenerativa.
Come eliminare le pulci dal tuo cane o gatto
Se hai la certezza che il tuo cane o gatto abbia le pulci, allora è il momento di agire. Ti ricordo che non dovrai preoccuparti solamente del tuo animale domestico, ma bensì anche della tua casa e di tutti gli ambienti frequentati in maniera abituale dall’animale, così facendo avrai la certezza che non andrai incontro a nuove infestazioni che vanificheranno tutto il tuo duro lavoro.
Ci sono molti modi per sbarazzarsi delle pulci dal tuo cane o gatto, è infatti possibile effettuare appositi trattamenti antipulci oppure applicare shampoo, collari e polveri. Se vuoi evitare prodotti chimici, puoi anche decidere di adottare un approccio più naturale alla rimozione delle pulci utilizzando componenti 100% naturali e privi di sostanze create in laboratorio.
Ecco come dire addio al problema delle pulci del tuo cane:
1. Trattamenti topici contro le pulci
Questi trattamenti antipulci contengono pesticidi come piretrine, imidacloprid, piretroidi, fipronil. Solitamente vengono venduti in piccoli tubi comprimibili dotati di beccuccio che permettono di raggiungere e applicare il farmaco direttamente sulla schiena dell’animale.
L’utilizzo di questo trattamento è molto semplice e intuitivo, non devi far altro che farti largo tra il pelo dell’animale in modo da raggiungere la sua pelle. Ricordati di evitare di spargere il prodotto sul pelo del cane e dei applicarlo solo e unicamente sulla pelle. Il perché è presto detto: la pelle assorbe i principi attivi di questi trattamenti e, quando le pulci morderanno la pelle del cane, oltre al sangue succhieranno anche la sostanza pesticida.
A seconda della formulazione del prodotto, i trattamenti spot-on sono in grado di uccidere pulci, uova e larve adulte. Tieni comunque presente che la maggior parte dei prodotti è efficace per un massimo di un mese, questo vuol dire che se necessario dovrai effettuare il trattamento con una cadenza mensile. Devi comunque ricordarti che l’intervallo di tempo tra un trattamento e l’altro può variare anche in base a eventuali lavaggi del cane, nonostante alcuni prodotti siano resistenti all’acqua, altri devono invece essere applicati 3 giorni prima o 3 giorni dopo che il cane ha fatto il bagno.
Come per tutti i trattamenti che prevedono l’utilizzo di sostanze chimiche, anche in questo caso ci si può imbattere in alcune reazioni avverse che derivano da tali formulazioni. Poiché si tratta di un farmaco topico, alcuni cani possono andare incontro a perdita di pelo, prurito cutaneo e ferite cutanee. In alcuni casi, seppur molto rari, l’animale può provare vomito, diarrea, letargia e nervosismo.
2. Trattamenti antipulci orali
Il problema principale dei trattamenti visti in precedenza è che non si ha mai la certezza di somministrare un dosaggio sufficiente per eliminare completamente le pulci. Se non applicati correttamente, alcune sostanze antiparassitarie possono depositarsi pelo del cane, compromettendone l’assorbimento da parte della pelle. Per ovviare a questo problema, è possibile valutare l’utilizzo di antipulci orali.
Questi trattamenti per le pulci spesso contengono fluralaner o afoxolaner. Eliminano le pulci interferendo con il sistema nervoso dei parassiti e, una volta che ciò accade, le pulci muoiono. Il punto forte di questi trattamenti riguarda il fatto che sono molto facili da somministrare, questo perché si presentano in deliziose forme masticabili. Inoltre, la loro azione terapeutica è molto longeva, tieni presente che spesso e volentieri raggiunge addirittura i 3 mesi.
Lo svantaggio di questi trattamenti per le pulci è inerente alla loro formulazione orale. Poiché il principio attivo passerà attraverso il fegato del cane, c’è la possibilità di effetti collaterali sistemici. Alcuni degli effetti collaterali più comuni di questi trattamenti contro le pulci includono vomito, debolezza, diarrea, prurito e perdita di appetito.
3. Collari antipulci, shampoo e polveri
Non si tratta di veri e propri trattamenti contro le pulci ma, senza dubbio, il loro utilizzo può aiutarti a prevenirle o eliminarle definitivamente dal tuo cane o gatto.
I collari antipulci funzionano rilasciando sostanze chimiche nocive per le pulci, rendendo il tuo animale una preda decisamente meno appetibile del previsto! Alcuni collari antipulci sono addirittura in grado di uccidere le pulci al contatto. In sintesi, i collari sono senza dubbio un’ottima soluzione sia da abbinare ai tradizionali trattamenti antipulci oppure da utilizzare come prevenzione in caso l’animale corra il rischio di avventurarsi all’aperto in aree infestate dalle pulci.
Gli shampoo antipulci e le polveri sono prodotti per la cura degli animali domestici che contengono sostanze che eliminano questi odiati ospiti indesiderati. Anche in questo caso si tratta di un’ottima soluzione da abbinare a trattamenti più mirati ed efficienti.
Questi metodi di rimozione delle pulci sono semplici da utilizzare e applicare. Ovviamente, anche in questo caso sono presenti alcuni svantaggi: i collari uccidono le pulci solo nelle aree circostanti al collare, rendendo le altre zone dell’animale meno protette. Gli shampoo e le polveri per pulci hanno una durata molto ridotta e sono efficaci solo per poco tempo dopo la loro applicazione.
4. Rimedi antipulci casalinghi e naturali
Se sei diffidente sui potenziali effetti collaterali dei trattamenti antipulci che contengono sostanze chimiche, allora puoi valutare l’utilizzo di un rimedio naturale. Ovviamente, stiamo parlando i trattamenti decisamente meno efficienti rispetto a quelli visti in precedenza ma, nonostante questo, possono essere comunque ottimi in caso di piccole infestazioni.
- Pettine per pulci
Come abbiamo visto nell’articolo dedicato ai pettini per pulci, questo è il modo più semplice per rimuovere le pulci dal tuo animale. È dispendioso in termini di tempo, sì, ma eviterai l’utilizzo di antiparassitari. Si tratta di una sorta di pettine dotato di denti molto ravvicinati che permettono di rimuovere le pulci aggrappate alla cute o al pelo dell’animale.
- Spray per pulci fatto in casa
Inizio subito con il dirti che le pulci odiano tutto ciò che è acido, è quindi necessario creare una sostanza con tali proprietà e che spinga le pulci a cambiare la propria preda! Personalmente consiglio di mescolare 3 bicchierini di aceto di mele con 2 bicchierini di acqua tiepida, metti la soluzione in un flacone spray e aggiungi un paio di cucchiaini di sale marino. Una volta agitato per bene, spruzza la soluzione sul pelo dell’animale .nella soluzione e agitare molto bene. Puoi usare questa soluzione per spruzzare sul pelo del tuo cane.
Se non hai l’aceto di mele, puoi usare il limone. Taglialo e fette e fallo bollire in mezzo litro d’acqua. Lascia raffreddare la soluzione per una notte e spruzzala sul pelo del tuo cane il giorno successivo.
- Polvere antipulci fai da te
In alternativa, puoi anche creare una polvere di pulci fai da te. Per far questo ti consiglio di utilizzare questo composto: mischia mezza tazza di polvere di achillea, mezza tazza di polvere di neem e una tazza di farina per uso alimentare. Mentre mescoli il tutto, aggiungi 20 gocce di olio di eucalipto. Ecco che hai creato una polvere antipulci fai da te!
Pulisci la casa da pulci, uova e larve
Adesso che ha provveduto a trattare il tuo animale, sappi che è molto probabile che le pulci e le uova siano presenti anche all’interno della tua casa, compresi letto e divano (se frequentati dall’animale). Come detto più volte, è di fondamentale importanza intervenire e rimuovere le uova e le larve di pulce in modo da prevenire una nuova infestazione sia sull’animale che sugli esseri umani che la abitano. Ecco alcuni suggerimenti per eliminare una volta per tutte quei visitatori indesiderati:
- Lava accuratamente la cuccia del tuo cane o gatto e sostituisci le coperte.
- Una volta che hai passato l’aspirapolvere in tutte le aree della tua casa che il tuo cane visita, inclusi tappeti e tappezzeria, getta immediatamente i sacchetti utilizzati per raccogliere lo sporco.
- Provvedi a pulire tutte queste aree della tua casa in maniera molto frequente per un paio di settimane, così facendo avrai la certezza d aver aspirato tutte le uova presenti.
- Pulisci regolarmente il tuo animale domestico con uno shampoo antipulci e un pettine antipulci, controllando eventuali ricomparse.