Se ti stai chiedendo come pulire i denti al tuo cane, allora sei nel posto giusto! in questa guida andremo a vedere come effettuare questo intervento e perché è importante svolgerlo con una cadenza regolare.
É stimato che tra l’80 e l’85% dei cani vanno incontro a problemi orali e dentali quando raggiungono l’età di 3 anni. Non solo le malattie dentali sono comuni tra i cani, ma queste possono anche produrre seri problemi di salute. Proprio per questo motivo è di fondamentale importanza fare in modo che il proprio amico a quattro zampe mantenga dei denti e gengive sane.
Le origini dei problemi di salute orale e dentale nei cani
Tutti sanno come i cani amano usare la bocca per esplorare l’ambiente circostante: mangiano erba, spazzatura e talvolta feci che contengono microrganismi. Possono masticare su superfici dove sono presenti batteri e altri germi, oppure possono leccare oggetti pieni zeppi di questi organismi microscopici. In breve, il comportamento naturale dei cani a leccare e masticare li predispone allo sviluppo di problemi di salute orale e dentale.
Quando questi microrganismi entrano in contatto con la superficie dei denti vi ci si attaccano e, con il tempo, i batteri producono un fluido sottile incolore noto come biofilm (placca batterica). Questa sostanza funge da strato protettivo per i batteri, rendendo la loro rimozione ancora più difficoltosa.
La saliva del cane interagisce con questo biofilm, introducendo minerali nella sua struttura chimica. I minerali presenti nella saliva trasformano il biofilm in una sostanza molto più dura, cioè il tartaro. Sono anche questi minerali che conferiscono al tartaro il suo distinto colore giallastro o brunastro. Il tartaro fornisce ai batteri un guscio protettivo più resistente e che funge da difesa contro l’azione abrasiva dei dentifrici e degli spazzolini per cani. Gli accumuli di tartaro si possono rimuovere solo utilizzando uno scaler dentale (quell’accessorio con un “uncino” che sicuramente hai già visto dal tuo dentista).
Ma questo non è il vero problema. La preoccupazione principale è cosa succede sotto il tartaro.
I batteri continuano a crescere sotto la protezione del tartaro e, man mano che aumentano di numero, secernono anche tossine e altre sostanze che reagiscono con lo strato esterno dei denti. Con il passare degli anni, queste sostanze rimuovono lo smalto esterno permettono ai microrganismi di raggiungere la dentina. A questo punto, il processo di carie procederà a un ritmo molto più veloce, questo perché la dentina ha una natura molto più morbida rispetto a quella dello smalto.
Ma i problemi non finiscono qua! Con l’aumentare dei batteri sotto il tartaro, si aumenta anche il rischio che questi possano invadere i tessuti adiacenti delle gengive. Le gengive sono ricche di vasi sanguigni che contengono cellule del sistema immunitario. Il contatto tra batteri e tessuto gengivale può innescare una risposta infiammatoria.
Questo processo può portare all’infiammazione delle gengive, cioè a una gengivite. Con questa condizione, i tessuti gengivali diventano più deboli e più suscettibili all’azione batterica. Se ciò accade, i batteri possono anche danneggiare o distruggere le altre strutture che sostengono i denti, portando alla parodontite. La combinazione di gengivite e parodontite può portare a malattie parodontali nei cani; queste malattie introducono i batteri nel flusso sanguigno che, di conseguenza, possono raggiungere altri organi del corpo del cane come cuore, fegato e reni.
Come hai avuto modo di capire, spazzolare e pulire i denti del tuo cane in maniera frequente è di fondamentale importanza per prevenire la formazione di biofilm da parte dei batteri che, con il passare del tempo, diventerà tartaro difficile da rimuovere.
Come lavare i denti al cane
Come visto poco sopra, spazzolare i denti del tuo cane è uno dei modi migliori per aiutare il tuo amico a quattro zampe a rimanere in salute. La maggior parte dei cani mostra segni di malattie gengivali a un’età di circa quattro anni, il primi campanelli di allarme sono senza dubbio l’alitosi e la presenza di gengive arrossate.
Prima inizi a spazzolare i denti a un cane, meglio è: non solo significa che le sue gengive saranno più sane fin dalla più giovane età, ma sottoporlo a questo trattamento sin da piccolo lo abituerà a essere a suo agio senza fare “capricci” durante il lavaggio dentare di ruotine! Di seguito puoi trovare alcuni consigli su come pulire i denti del tuo cane in maniera efficiente.
1. utilizza attrezzi idonei
Non usare mai uno spazzolino da denti umano, utilizza invece uno spazzolino per cane appositamente realizzato per la sua bocca e i suoi denti. Inoltre, utilizza un dentifricio adatto ai cani! Non avrà un profumo di menta fresca come quello usato da noi umani ma sarà aromatizzato con sapori gradevoli per il tuo animale.
2. Fai assaggiare il dentifricio al cane
Prima di iniziare a spazzolare, fai assaggiare al tuo cane una piccola quantità di dentifricio. In questo modo lo abituerai al gusto e gli farai capire che il dentifricio ha un sapore delizioso. Per far questo non devi far altro che mettertene un po’ sul dito e, una volta che il cane l’avrà annusato e leccato, potrai spalmarglielo sui denti e sulle gengive in modo da fargli sentire il gusto. Una volta fatto, esegui nuovamente lo stesso procedimento utilizzando lo spazzolino al posto del dito, così facendo darai famigliarizzare il cane con lo spazzolino.
3. Spazzola i denti
Per iniziare a spazzolare, devi essere in grado di vedere le gengive e i denti del tuo cane. Per farlo, solleva le sue labbra. Adesso puoi iniziare a spazzolare i canini, si tratta dei denti più lunghi e più facili da raggiungere. Passa poi ai denti posteriori (molari e premolari) e, alla fine, agli incisivi.
Di solito, la maggior parte dei cani consente ai loro proprietari di pulire solo la superficie esterna dei denti e non quella interna vicino alla lingua. Assicurati quindi di raggiungere tutti i denti, soprattutto i molari superiori e i canini che sono quelli più soggetti all’accumulo di tartaro. Ricordati di effettuare spazzolate delicate, in questo modo scongiurerai la recessione gengivale e renderai la pulizia un po’ più tollerabile per il tuo cane.
4. Pulisci la parte esterna
Adesso che hai effettuato una pulizia sommaria, è giunto il momento di effettuare delle spazzolate mirate a raggiungere anche le zone più difficili. Personalmente consiglio di iniziare spazzolando la parte esterna di entrambe le arcate effettuando inizialmente piccoli movimenti rotatori per poi passare a spazzolate verticali in grado di rimuovere i sedimenti di placca presenti tra gli spazi interstiziali. L’ideale sarebbe quello di mantenere lo spazzolino a un’angolatura di 45° tra lo spazzolino e la superficie dei denti, così facendo riuscirai a raggiungere in maniera relativamente semplice anche il solco gengivale.
5. Pulisci la parte interna
Adesso puoi passare alla pulizia della zona interna della bocca. Afferra delicatamente la parte superiore del muso del cane e costringilo ad aprire la bocca. Una volta che sarai in grado di entrare con lo spazzolino, provvedi con la pulizia di una piccola zona dell’arcata interna effettuando sempre movimenti lenti e delicati. Ovviamente, se notassi qualsiasi tipo di anomalia, come dei denti rotti o che dondolanti, ti consiglio di sentire immediatamente il tuo veterinario di fiducia.
6. Premia il cane
Infine, quando hai finito, premia il tuo cane per essersi comportato bene. Avendo appena fatto i denti, per questa volta è meglio evitare una ricompensa legata al cibo, quindi prova a giocare con loro o regalagli dieci minuti di coccole. Nel premiarli, rafforzi positivamente il loro buon comportamento, quindi vale la pena costruire questo passaggio nel processo di pulizia dei denti poiché deve essere eseguito regolarmente.
Perché pulire i denti del tuo cane in maniera frequente
Conoscendo quali malattie si possono sviluppare da una semplice infiammazione gengivale, saremo sicuramente molto più disposti a lavare i denti al cane in maniera frequente, qualcosa che nemmeno il più placido dei cani affronta molto facilmente. Andiamo quindi a vedere quali sono le malattie che possono derivare da una scarsa igiene orale.
- Malattia parodontale
La malattia parodontale è preceduta dalla gengivite e può essere piuttosto grave se non viene trattata in maniera tempestiva. È causato dal cibo che viene catturato tra i denti per causare un accumulo di tartaro. Può causare la perdita dei denti a causa dell’infezione delle gengive che purtroppo può diffondersi al resto del corpo causando la malattia. I sintomi della malattia parodontale includono secrezioni nasali, alitosi e mal di denti.
- Gengive gonfie e infiammate
Proprio come negli esseri umani, le gengive gonfie e infiammate sono un sintomo diretto di uno spazzolino da denti inadeguato. Le gengive possono sanguinare ed essere molto dolorose e, con il tempo, possono tramutarsi in gengivite. Tutto questo è causato da un accumulo di tartaro che deriva dal cibo che si deposita tra i denti.
- Alitosi
L’alitosi è senza dubbio uno dei primi segnali che indicano che il tuo cane ha bisogno di lavarsi i denti per evitare malattie gengivali. Inoltre, non penso che sia molto piacevole per te avere un cane che emana un alito maleodorante. Per combattere l’alitosi, ti consiglio di prendere in considerazione uno spray dentale per cani.
- Gengivite
Questa è una grave forma di infiammazione delle gengive che deriva da troppa placca e tartaro che si accumulano dentro e intorno ai denti. La gengivite è un’infiammazione delle gengive che spesso e volentieri precede, se trascurata, la parodontite. I principali sintomi sono l’alitosi e la bocca sanguinante.